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/ar٠GIN٠ta٠rio/ come non l’avete mai visto!
Luca Scotto ed il nostro partner in Gin Lorenzo Zappi vi guideranno passo passo verso la creazione di magnifici cocktail homemade firmati arGINtario!⠀

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/ar٠GIN٠ta٠rio/ come non l’avete mai visto!
Luca Scotto ed il nostro partner in Gin Lorenzo Zappi vi guideranno passo passo verso la creazione di magnifici cocktail homemade firmati arGINtario!⠀

IL MERCANTE

Ci siamo immaginati questo cocktail come un mix di sapori, profumi ed aromi sprigionati dai banchi di frutta, verdura e spezie in giro per il mondo, ma che poi alla fine si ritrovano nelle nostre dispense di casa, pronti per essere mixati tra loro in un modo diverso dall’ordinario… Buon divertimento.

  • Gin arGINtàrio (6 cl – una tazzina da caffè piena fino all’orlo)
  • Zucca (300 g)
  • Carote (3)
  • Mango (1)
  • Arancia (1)
  • Limone (1)
  • Le loro scorze
  • Pepe rosa (1 cucchiaino)
  • Cardamomo (1/2 cucchiaino)
  • Cannella (mezzo bastoncino circa 2cm)
  • Rametto di rosmarino (1)
  • Zucchero Moscovado (4 cucchiaini)

Partiamo lavando accuratamente tutta la frutta e verdura necessaria e mettiamo subito da parte le scorze del limone e dell’arancio che ci serviranno nel corso della preparazione, aiutatevi con un pela patate.

Tagliamo a cubetti la frutta e la verdura per poterla mettere nell’estrattore, per quanto riguarda l’arancio ed il limone ai quali abbiamo tolto la scorza, adesso è importante togliere anche l’albedo, ovvero tutta quella parte bianca che si trova tra la buccia e la polpa, in quanto è la parte amara del frutto.

Adesso mettiamo nel barattolo “4 stagioni” le spezie, le scorze dei frutti (lasciatevene una di arancia per la garnish) e lo zucchero moscovado, pestiamo un pochino in modo da estrarre al meglio le loro essenze ed aromi, dopo di ché aggiungere anche il rosmarino, ma soltanto gli “aghetti” senza inserire la parte legnosa del rametto (stesso discorso dell’arancia, tenetevi una punta del rametto per la garnish finale); vi abbiamo consigliato i quantitativi, ma potete anche metterne di più o di meno a vostro piacimento.

Una volta che abbiamo pestato versiamo dentro il barattolo il nostro estratto, lo si chiude bene e si mette dentro una pentola con l’acqua in modo che quest’ultima sia allo stesso livello dell’estratto all’interno del barattolo. Adesso facciamo cuocere a bassa temperatura 55/60 gradi (potete aiutarvi con un termometro da cucina) per circa 20 minuti.

A questo punto dopo averlo fatto raffreddare un po’ filtriamo il nostro estratto, noi abbiamo usato una “superbag” da 200 micron facilmente reperibile anche online, ma si può fare anche con delle calze da 20 denari (oppure un passino con maglia molto molto fine per trattenere i frammenti delle spezie), una volta filtrato il tutto siamo arrivati al momento più bello la preparazione del cocktail.
Iniziamo con il raffreddare il bicchiere riempendolo di ghiaccio, nel mentre possiamo preparare la garnish con la scorza d’arancia che vi abbiamo fatto lasciare da parte prima, togliete anche da essa la parte bianca rimasta attaccata e se volete, sagomatela un pochino per poi arrotolarla e mettere all’interno la punta del rametto di rosmarino.

Adesso che il bicchiere sarà freddo, scolate l’acqua che si è formata all’interno, versate 6 cl di arGINtàrio (se avete un jigger nessun problema, altrimenti corrispondono ad una tazzina da caffè colma), e finite di riempire con l’estratto.
Ora potete guarnire con il “twist” d’arancia con all’interno il rosmarino e finalmente gustarvi il nostro “Mercante”…

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CANAPONE

Leopoldo II di Toscana fu l’ultimo Granduca di Toscana regnante, in Maremma era soprannominato Canapone, legato indissolubilmente al nostro territorio grazie all’imponente bonifica voluta sulla nostra terra. Inoltre Canapone era il nome di un nostro vino Rosato che facevamo in passato che aveva un colore molto intenso, simile al risultato del nostro cocktail. Questo è il nostro twist sul Negroni da poter fare a casa!!!

  • Gin arGINtàrio (4 cl circa due terzi di tazzina)
  • DOCG Morellino di Scansano A’Luciano (4 cl circa due terzi di tazzina)
  • Bitter classico a vostro piacimento (3 cl circa un terzo abbondante di tazzina)
  • Amaro “Bepi Tosolini” (1 cl circa meno di un terzo di tazzina)
  • Bitter all’arancia (1 dash)
Iniziamo raffreddando il bicchiere, stavolta ci siamo divertiti creando del ghiaccio con dei palloncini, quelli che usano per i gavettoni. Riempite il palloncino di una misura tale che possa entrare nel vostro bicchiere di casa, lo chiudete e lo mettete in congelatore in modo che mantenga il più possibile la forma rotonda.

In questo modo il ghiaccio si scioglierà molto più lentamente, diluendo molto meno velocemente il vostro cocktail.

Noi abbiamo usato il “mixing glass” ma volendo a casa potete mixare tranquillamente nel vostro bicchiere o in un contenitore simile al mixing glass, riempitelo di ghiaccio e fatelo raffreddare, una volta freddo svuotatelo e inserite tutti gli ingredienti, solitamente da quello meno “prezioso” in quanto se si dovesse sbagliare si può “riparare” con il minor spreco possibile…

Versiamo 4 cl di Morellino di Scansano A’Luciano (circa due terzi di tazzina), poi 4 cl di bitter (circa due terzi di tazzina), un “dash” di bitter all’arancia (a noi ne è caduto anche qualcosa in più), 2 cl dell’amaro “Bepi Tosolini” (circa un terzo di tazzina) ed infine il nostro arGINtàrio, sempre 4 cl i soliti due terzi di tazzina.

Adesso aggiungiamo nuovamente il ghiaccio nel mixing glass e mixiamo con lo spoon oppure con quello che avete a disposizione insomma ed ora non vi resta versare il nostro “Canapone” nel bicchiere trattenendo il ghiaccio nel mixing glass e guarnendo con una scorza d’arancia, “strizzandola” se volete sulla superficie del bicchiere…

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arGINsour

I Sour cocktails per definizione sono il mix di un distillato principale con succo di lime o limone, un dolcificante ed infine l’albume dell’uovo, adesso vi raccontiamo la nostra versione homemade di /ar-GIN-sour/

  • Gin arGINtàrio (5 cl – una tazzina da caffè quasi piena fino all’orlo)
  • Infuso di Finocchio, liquirizia e menta (6 cl – una tazzina da caffè piena fino all’orlo)
  • Succo di Lime filtrato (1,5 cl – un quarto di tazzina da caffè)
  • Sciroppo di miele d’acacia (2 cl – un terzo di tazzina da caffè)
  • 5 bustine di infuso di finocchio, liquirizia e menta.
  • Zucchero extra fine (60 grammi)
  • Albume di un uovo (o acqua faba per un drink veggy)
  • Miele d’acacia (35 grammi)
  • Acqua naturale (sia per l’infuso che per lo sciroppo)
Per prima cosa prepariamo l’infuso di finocchio, menta e liquirizia, ne occorrono 5 bustine in mezzo litro d’acqua, una volta pronto l’infuso, ci aggiungiamo i 60 grammi di zucchero extrafine, in modo che si disciolga più facilmente. Appena sciolto tutto lo zucchero mettiamo il nostro cordiale al finocchio liquirizia e menta a raffreddare.

Adesso prepariamo molto facilmente e velocemente lo sciroppo di miele d’acacia, in un pentolino mettiamo 22 ml d’acqua, la facciamo intiepidire il tutto a fuoco basso ed iniziamo a sciogliere i 35 grammi di miele d’acacia, fatto il nostro sciroppo.

Adesso chi lo ha, prende il suo shaker professionale, per chi non dovesse averlo va benissimo un barattolo della passata di pomodoro della mamma o della nonna, mettiamo al loro interno l’albume di un uovo, 2 cl di sciroppo di miele d’acacia, 1,5 cl di succo di lime filtrato (praticamente il succo di mezzo lime) e partiamo con la shakerata a secco (cioè senza ghiaccio), fino a che non si crea una bella schiuma.

A questo punto dovete come di consueto raffreddare il bicchiere, una coppetta nick & nora sarebbe ottimale, nel mentre che il ghiaccio fa il suo effetto sul bicchiere proseguiamo con la preparazione del cocktail, aggiungiamo sempre nello shaker 6 cl di cordiale al finocchio-liquirizia-menta (infuso+zucchero) ed i 5 cl di arGINtàrio, adesso possiamo mettere il ghiaccio nello shaker, fino a poco sopra la metà dello stesso, date una shakerata veloce per non diluire troppo il cocktail e la schiuma.

Ci siamo è il momento del servizio, svuotate il ghiaccio e l’acqua dal bicchiere, prendete un passino, e versate il contenuto dello shaker nel bicchiere attraverso il passino (tecnica double strain) facendo attenzione a non far cadere il ghiaccio dallo shaker.

Il vostro arGINsour è adesso pronto per essere guarnito e poi soprattutto bevuto, inserite la foglia di menta dove preferite e grattugiate sopra la schiuma un po’ di scorza di lime, cin cin!!

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